La dedicazione e la fondazione di questo luogo sacro è molto probabilmente da legare alla presenza dei camaldolesi nel territorio del Feletto, la cui sede era nell’eremo di Rua.
Si ha notizia dell’esistenza della chiesa di San Michele già nel 1474, in occasione di una visita vescovile, ma forse essa risale al XIII secolo.
La chiesa fu più volte restaurata e modificata, tra i secoli XVI e XVIII.
Al 1887 si devono i lavori di rifacimento che portarono la chiesa alle attuali dimensioni, con l’aggiunta delle due navate.
Nella prima metà del XX secolo, Domenico Rupolo provvide al restauro del campanile.
Nel 1961, l’allora vescovo Albino Luciani consacrò questa chiesa, che era divenuta parrocchia solo dieci anni prima.
Attualmente questa chiesa è filiale della parrocchiale di Santa Maria di Feletto.